L’ACDRG RICEVE IL DIPLOMA PER LO STUDIO DELLA STORIA MEDIEVALE ANGIOINA DI CALABRIA

Vincenzo Guerrisi Presidente dell’Associazione Culturale “Domenico Rocco Guerrisi”, ringrazia Lady Princesse MoniaGiovanna DF Re d’Angiò Forcalquier.

DIPLOMA SOVRANO MILITARE DI MALTA DELLA REAL DINASTIA ANGIOINA

Cav. Vincenzo Guerrisi Primus Magister del Sovranato di Malta della famiglia d’Angiò.

CALABRIA-PIEMONTE

ATTESTATO DI MERITO RICONOSCIUTO
VINCENZO GUERRISI ASSOCIAZIONE CULTURALE GUERRISI
PRIMUS MAGISTER
PER LO STUDIO CULTURALE E SOCIALE DELLA STORIA MEDIEVALE ANGIOINA DI CALABRIA
RIEVOCAZIONE PRIMA CONTEA ANGIOINA
CONTI DI PROVENZA SOVRANI DI MALTA PRINCIPI DI ACAJA ANGIÒ

PRINCIPI DI ACAJA ANGIÒ SOVRANI MILITARI DI MALTA CONTI DI PROVENZA ANGIÒ FORCALQUIER
ASSOCIAZIONE CULTURALE DOMENICO ROCCO GUERRISI PROF. VINCENZO GUERRISI
ATTESTATO DI MERITO HONORIS CAUSA CON IL TITOLO CAVALLERESCO
GUERRISI PROF. VINCENZO
SACRO ORDINE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME
PRIMUS MAGISTER CAVALIERE DI MALTA

Ringrazio la nobile famiglia d’Angiò, primi feudatari di Polistena (RC). Polistena nata sotto l’impero greco, ingrandita dall’Imperatore Federico II, terra ricca di popolazione fin dal regno di Re Carlo I, nell’anno 1266. Carlo d’Angiò sposa Beatrice di Provenza, Papa Innocente IV aveva contribuito alla loro unione, Carlo I deceduto nel 1285, succede al regno Carlo II, che dona Polistena al nobile Aldebrandino di Firenze. Polistena città della Baronia di San Giorgio Morgeto, nel 1351 appartenne alla famiglia Caracciolo di Gerace, passò poi nel 1450 al Magnifico Consigliere Conte Cureale o Correale e nel 1501 al Signor Nobilissimo Cavaliere Giacomo Milano.

Il nobile soldato giudice Guerrisius-Guerrisi viene menzionato per la prima volta in un documento del 1186 “Codice diplomatico del Regno di Carlo I e II d’Angio”, ossia la collezione di leggi, statuti e privilegi, concernenti la storia ed il diritto politico, civile, finanziere, giudiziario, militare, ed ecclesiastico delle provincie meridionali d’Italia. Il giudice Guerrisius di nobile famiglia normanna esercitava a Dragonara, un tempo sede vescovile, abitato oggi scomparso, nel territorio dell’odierna Torremaggiore (in provincia di Foggia in Puglia). La diocesi comprendeva un unico centro abitato su cui i vescovi esercitavano la loro giurisdizione spirituale, ossia il casale di Plantiliano, sul quale i vescovi vantavano anche diritti feudali. Nei documenti inediti della famiglia Altavilla dell’epoca normanna in Sicilia viene menzionato nell’anno 1130 Warisius Amministratore del Principato di Capua, e nei documenti del 1166, 1172, 1184, 1191 Guerrisius Canonicus-Guerrisi Canonico, tabulario di Cefalù pergamena numero 20, 23, 32, 42, 43, 45, 60. Nei documenti del 1181 il Guerrisius- Clericus era beneficiario della chiesa di San Pietro di Benevento. Nei registri Angioini documenti del 1262 al 1269 troviamo il notaio Pietro Guerrisi di Palermo e nel 1275 al 1277 Nicola Guerrisi proprietario di navi, che con la sua nave detta Sant’ Antonio partiva da Palermo per portare a Venezia sale, grano e cibo provenienti dal meridione d’Italia (“Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti” libro documento – “Re Italo e il Regno dei Morgeti”).

Trattato Antico ACDRG: Si attesta che i primi Cavalieri del Regno dei Morgeti furono di Altanum o Casignano a difesa del Papa Sant’Eusebio. Protagonisti delle vicende storiche del Regno d’Italia furono gli Altavilla discendenti da Tancredi, unificarono gran parte dell’Italia Meridionale sotto la sovranità del Ducato di Puglia e Calabria il cui capostipite fu Roberto il Guiscardo, costruirono la Gran Contea di Sicilia fondata dal Gran Conte Ruggero I. Gli Altavilla furono tra i capi delle prime crociate. Papa Urbano IV offrì la corona a Carlo d’Angiò fratello del Re di Francia Luigi IX, appartenenti alla dinastia Capetingia. Particolare il periodo della prima esperienza crociata cui partecipò anche il fratello Carlo d’Angiò, San Luigi l’ideale Re cristiano fu canonizzato da Papa Bonifacio VIII. Il Gran Maestro Pierre d’Aubusson nella città di Rodi con i suoi Cavalieri indossa la “Croce Rodiana”, per il possesso dell’arcipelago Maltese i Cavalieri vennero dunque soprannominati “Cavalieri di Malta”